Enrico Polato, Architetto.
L’appartamento si trova a Cadoneghe, un piccolo Comune a nord di Padova. Il proprietario voleva una zona giorno ampia e non frammentata che cambiasse completamente volto all’appartamento. Il progetto ha liberato soggiorno e cucina dalle tramezze, inglobando anche una camera. La zona giorno risultante è un’ambiente ampio e luminoso, esposto a sud ovest. La zona di cottura può essere separata grazie a un doppio scorrevole a scomparsa.
L’appartamento si trova in Arcella, un quartiere residenziale a nord di Padova. Le esigenze della proprietaria erano quelle di uno spazio fluido e moderno in cui inserire un arredo giovane e nordico affiancato a elementi lignei della sua Belluno. La grande apertura tra cucina e soggiorno ospita una grande mensola per le colazioni e i pranzi veloci. La camera da letto abbina elementi di arredo contemporanei e neutri come il guardaroba e la consolle, con il letto di proprietà della famiglia.
L’installazione è stata realizzata in occasione della prima biennale di Architettura e Paesaggio delle Canarie, nel campus della Universidad de Las Palmas de Gran Canaria. L'installazione era composta di un mobile rosso lungo la scalinata corredato di fogli bianchi, matite, penne ed una macchina da scrivere. Lo scopo dell’installazione era che il visitatore, dopo aver scritto le proprie impressioni, le potesse appendere a dei fili dietro a uno schermo semitrasparente. Al termine della Biennale l'installazione ottenne un discreto successo di pubblico.
La casa si trova in Arcella, un quartiere residenziale a nord di Padova. La proprietaria voleva trasformare il piano terra dell'abitazione [un ex ufficio/magazzino] nella sua abitazione. Il progetto partecipato che ne è nato, ha rispettato il budget ed i tempi di realizzazione previsti. Attualmente la casa si configura con un'accogliente zona giorno, una camera, uno studio ed un bagno luminoso.
Il primo mobile nasce dall'esigenza di unire un locale di passaggio verso la lavanderia un locale sottotetto adibito a studio. Il mobile ha così due facce: una liscia e neutra nel passaggio e una accogliente nel sottotetto. L'intero mobile si sviluppa sul dislivello esistente tra gli spazi e ha incavi ergonomici per l'apertura delle ante senza il bisogno di maniglie esterne.
Il secondo mobile è una libreria che nasce dall'esigenza della proprietaria di definire meglio gli spazi dell’appartamento, separando ingresso e soggiorno. La Libreria si presenta come un blocco unitario "scavato" dal passaggio e dal desk di appoggio in ingresso, l’arredo ha l’illuminazione LED integrata.
Il progetto, in collaborazione con Studio Polo 1116, prevede la realizzazione del nuovo spazio di accoglienza di Palazzo Leoni Montanari, la sede museale di Vicenza di Banca Intesa. Il Palazzo è una delle 3 Gallerie d’Italia (oltre a Piazza Scala a Milano e Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli). Il nuovo progetto del bookshop non si limita alla mera esposizione e vendita delle pubblicazioni e dell'oggettistica, ma si pone come area a servizio del visitatore grazie alle sedute e alla scalinata didattica. Ogni mobile ospita al suo interno contenitori funzionali alla gestione del bookshop. L’uso di espositori a isola su ruote, permettono al bookshop di adattarsi facilmente alle necessità del Palazzo, liberando la sala in caso di presentazioni ufficiali. I materiali di progetto sono il legno multistrato e il corian che uniscono il calore alla durevolezza. Tutti gli arredi presentano una progettazione impiantistica integrata, nascondendo al loro interno illuminazione, condizionamento aria e prese USB e USB type C per la ricarica dei device portatili.
