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Progetti

Museo Bailo Treviso
1° Premio
con Heinz Tesar e Studiomas

Il progetto prevede la costruzione di una controparete di facciata che evidenzi la presenza della nuova galleria distributiva e che allo stesso tempo porti sulla piazza la libreria ed il chiostro. Portare il chiostro in piazza è stato possibile grazie all’apertura di una grande finestra che permetta di vedere già dall’esterno l’opera dello scultore trevigiano Arturo Martini nel “chiostro di Adamo ed Eva”. Tale finestra può essere considerata una vera e propria “Finestra del Museo”.

La galleria espositiva ha una profondità sproporzionata rispetto alla sua facciata ed è necessaria al corretto funzionamento della sequenza di ingresso e dei percorsi distributivi. La copertura luminosa e lo spazio a doppia altezza definiscono una galleria espositiva che funge anche da ingresso ed introduce alla profondità degli spazi espositivi che seguono.

Museo Bailo
Piazza del Risorgimento Bergamo
3° Premio
con Arch. Carmine Cinquegrana e Arch. Fosco Ventura

Il progetto prevede la riqualificazione di piazza del risorgimento. La piazza si presenta nello stato di fatto come un prato inutilizzato circondato da strade nel quale si erige un monumento. Il progetto prevede la modifica locale alla viabilità per liberare la piazza dalla presenza delle auto. La nuova piazza prevede una pavimentazione a fasce di pietra locale che si integra con il sistema del verde e con l'arredo urbano. Il sistema del verde di progetto intende recuperare la fascia arbustiva (a metà tra il prato e le chiome degli alberi) per offrire riparo e nutrimento all'avifauna locale.

Risorgimento
Concorso Costa Concordia Memorial - matterbetter
con Ing. Andrea Doria

Il progetto presenta tre elementi principali: la living cell, la scalinata emotiva e la torre del faro. Questi elementi insieme formano un percorso emotivo attraverso il quale il visitatore rivive i momenti della tragedia. Per comprendere, per ricordare.

Il rivestimento della living cell ricorda il fianco di una nave, arrugginito come un relitto. Uno scoglio rompe il fianco dell’edificio mostrando un volume puro e bianco sul quale sono scritti i nomi delle 32 vittime. Il percorso continua scendendo una scalinata di 32 gradini. Scendendo il mare scompare dalla vista, i rumori si ovattano, la luce si affievolisce. Alla fine della scalinata il visitatore entra in una cella ipogea fiocamente illuminata da una debole luce blu. Il visitatore è solo ed in trappola. Comincia a salire una scala a chiocciola e sul muro alla sua destra compare una fessura. La fessura si allarga gradino dopo gradino facendo entrare il rumore, la brezza, la luce e la vista del mare. In cima alla torre il muro scompare, interamente sostituito dal vetro. Il visitatore si trova così giusto sopra il luogo del disastro. Il memoriale è così un percorso che ti fa affondare per poi riportarti alla vita

Costa Concordia
Concorso meno di 31. Casa per il custode [BO]
con Ing. Andrea Doria

L’abitazione del custode è una casa-torre che risponde alle necessità di Abitare, Lavorare ed Osservare. Al piano terra è ricavato lo spazio adibito al Lavoro (portico e deposito) mentre ai piani superiori all’Abitare ed all’Osservazione del parco. All’interno dell’edificio la comunicazione avviene tramite una scala ed un ascensore. Le dotazioni impiantistiche garantiscono un servizio igienico per piano. Dal punto di vista strutturale il piano terra è una scatola in c.a. che garantisce un’adeguata rigidezza alla base della torre, mentre i piani successivi presentano pilastri perimetrali in legno lamellare ed orizzontamenti in pannelli X-Lam per risponde alle azioni sismiche. Il rivestimento ventilato di facciata è in vetro per permettere una perfetta asciugatura della struttura in legno ed il mimetismo, riflettendo gli alberi ed il cielo circostanti.

Casa del custode - Bologna
Cimitero della Confraternita della Misericordia di Campi Bisenzio [FI]
con Ing. Emanuele Vivori e Arch. Fosco Ventura

Il concorso di idee per l’ampliamento del cimitero della Confraternita della Misericordia di Campi Bisenzio richiedeva lo sviluppo di un “parco cimiteriale” attiguo al cimitero monumentale ed al suo ampliamento degli anni ’80. Il progetto proposto prevede la realizzazione di 7 corti ognuna delle quali con cappelle gentilizie, loculi, ossarini e tombe a terra. La scelta dell’uso di tutto lo spazio disponibile è stata dettata dalla volontà di non creare un “deserto” verde al centro del cimitero. Loculi ed ossarini sono suddivisi in 4 blocchi per sostenere un tetto verde in c.a. con un grande foro al centro. L’ottava corte è destinata ad un possibile centro per la cremazione umana.

Campi Bisenzio
Scuole Marconi e Levinàs Merano [BZ]
Progetto finalista
con Studiomas

Il progetto finalista del Concorso in due fasi, propone un edificio a corte, compatto e introverso nei confronti di un contesto privo di suggestioni, costruito intorno a un giardino; una piazza in parte coperta scava lo spigolo dell’edificio, ospita i due ingressi alle scuole, e conduce al giardino. Si è preferito condensare le funzioni in un unico corpo e non frammentare il programma in più edifici al fine di confrontarsi con la scala delle costruzioni presenti nel contesto. L’uso del metallo e del legno rinvia alla destinazione d’uso dell’edificio, luogo dell’apprendimento di tecniche di lavorazione e di tecniche di assistenza e accoglienza delle persone.

Marconi e Levinas
Museo di Bassano del Grappa [VI]
4° posto
con Studiomas

Il concorso per il Museo di Bassano del Grappa prevede la riorganizzazione espositiva degli spazi interni e lo spostamento dell'atturale ingresso nel chiostro per permettere l'ingresso diretto all'interno dello stabile.
 

Opera d'arte per l'areoporto di Treviso

L’atrio partenze dell’aeroporto è un luogo sospeso. I viaggiatori attendono i fila ed avanzano pazienti. Ognuno di loro, seppur apparentemente uguale all’altro cela tuttavia un’individuale unicità. Sono uno stormo, vibrante, pronto a spiegare le ali. Sono come le rondini che migrano continuamente verso climi più favorevoli per poi tornare ciclicamente a casa. Per questo motivo l’opera da me ideata propone la vista di uno stormo garrulo di rondini colorate il cui scopo è che il viaggiatore, relazionandosi con essa, legga nel suo viaggio una piccola migrazione, uno spostamento che lo ricondurrà immancabilmente in quella che per lui è casa. Siamo un popolo migratore.

Design per innamorati: sediAmore [TV]

sediAmore è una sedia in legno, di semplice fattura, molto versatile. Lo schienale e la seduta sono in legno con imbottitura in tessuto e la struttura è resa solida e stabile da barre di rinforzo in metallo. Le gambe posteriori, leggermente arretrate, assicurano una forte stabilità ed il fissaggio di schienale e seduta rendono la sedia incredibilmente solida. Per bloccare lo schienale e la seduta, è fornito un bullone rosso fiammante, caratteristico ed unico di sediAmore, che inserirà l’utente finale. Schienale e seduta si prestano ad essere di ogni tessuto e di ogni colore in modo che il prodotto sia adatto ad ogni luogo della casa. sediAmore è pensata per coppie giovani e dinamiche con forte spirito creativo.

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